Bushcraft: che cos'è e come funziona?

Bushcraft: che cos’è e come funziona?

C’è sempre maggiore attenzione verso la natura selvaggia ed esperienze di vita sostenibili, tanto che molte persone scelgono di dedicarsi ad attività come l’escursionismo, il survival o a un campeggio “minimalista”, ovvero senza troppi comfort proprio per entrare in contatto con l’ambiente naturale e mettere alla prova le proprie capacità di adattamento.

Tutte queste attività, e non solo, possono essere racchiuse dal termine Bushcraft che unisce le parole bush, ovvero “cespuglio”, a craft, “saper fare”. In realtà, questa parola ritornata in auge negli ultimi anni, veniva utilizzata già nel 1800 per indicare coloro che vagavano in posti remoti e selvaggi e che sapevano padroneggiare tecniche di orientamento e sopravvivenza.

Fare bushcraft oggi, che cosa significa

Oggi, questo termine indica un’attività composta da un’ampia gamma di tecniche di sopravvivenza, come saper accendere un fuoco senza particolari utensili, saper riconoscere e seguire le tracce di animali, riuscire a costruirsi un riparo con elementi, saper utilizzare efficacemente coltello e accetta oltre che riconoscere piante ed erbe commestibili, solo per citarne alcune.

Alla base del bushcraft c’è una pensiero preciso, ovvero quello di recuperare le antiche conoscenze dei nostri avi che oggi, a causa del progresso, sono quasi andate perdute. Chi pratica bushcraft ricerca una connessione totale con la natura selvaggia. Non si tratta solo di un modo per trascorrere il tempo libero, ma anche di una vera e propria cura per il corpo e per la mente.

Infatti, la pratica del bushcraft è condivisa con altre persone e, mettendo alla prova sé stessi, si ha come risultato una maggiore fiducia nelle proprie capacità, si riesce ad ascoltare e osservare la natura da un nuovo punto di vista e a stimolare le proprie abilità di percezione, sensoriali ed empatiche. Il bushcraft è un’esperienza consigliata anche agli adolescenti e a tutti coloro che vedono la natura come qualcosa di ostile.

Attrezzatura per bushcraft: gli accessori indispensabili

Se si vuole iniziare a fare bushcraft è importante avere l’attrezzatura giusta. Con l’esperienza, poi, ognuno riuscirà a trovare il suo equipaggiamento ideale, ma per iniziare è importante avere un coltello lionsteel m4, un modello a lama fissa, molto resistente, maneggevole e pratico che sarà utile in diverse occasioni.

Poi, bisogna dotarsi di una indispensabile borraccia, meglio se dotata di gavetta, di un acciarino, ovvero un’alternativa al classico accendino che funziona anche se bagnato e che permette di accendere il fuoco sfregando le superfici per far nascere la scintilla, di una corda tipo paracord, la stessa utilizzata per i paracadute che è quindi molto resistente anche a strappi e a sollecitazioni molto forti.

Nello zaino non può mancare una torcia, meglio se ricaricabile tramite energia solare o a manovella, e magari avere a disposizione anche una versione da indossare sulla fronte per mantenere le mani libere.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, un poncho impermeabile è perfetto per affrontare anche le giornate piovose o un temporale imprevisto, magari scegliendo un modello che si richiude e può essere facilmente riposto nello zaino o nella tasca, le scarpe, invece, devono essere simili a quelle utilizzate per il trekking.